In Italia, le coppie conviventi non sposate possono diventare genitori. Tuttavia, la legge non riconosce automaticamente il legame tra il bambino e il partner del genitore biologico. Se la coppia è eterosessuale, ciascun genitore può riconoscere il figlio individualmente. Se la coppia è omosessuale, il riconoscimento legale è più complesso e soggetto a decisioni giurisprudenziali: attualmente l'adozione del figlio del partner (stepchild adoption) è ammessa solo in casi particolari, valutati dai tribunali minorili, e non è garantita automaticamente dalla legge. La convivenza di fatto è regolata dalla Legge n. 76/2016 (cosiddetta Legge Cirinnà), che riconosce diritti patrimoniali e assistenziali, ma non prevede automaticamente diritti genitoriali condivisi. Riferimenti normativi principali: Legge 20 maggio 2016, n. 76 – Regolamentazione delle unioni civili e convivenze di fattoCodice Civile – Art. 250 e seguenti (Riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio)