Durante la gravidanza il corpo cambia rapidamente, e anche le emozioni seguono questo ritmo. Gli ormoni - soprattutto estrogeni e progesterone - influenzano le aree del cervello che regolano l’umore, rendendo normali momenti di pianto o irritabilità. Non è però solo una questione biologica: la stanchezza, le preoccupazioni o la paura del cambiamento possono amplificare la sensibilità emotiva.
Sentirsi vulnerabile non significa essere deboli, ma iniziare a rendersi conto della fase di trasformazione che si sta vivendo.
Gli sbalzi d’umore si imparano a gestire con consapevolezza e gentilezza verso se stesse.
Se diventano intensi o persistenti, leggi anche il contenuto “Sbalzi d’umore in gravidanza: quando preoccuparsi e a chi chiedere aiuto".
Ci sono strategie pratiche che possono aiutare a ritrovare equilibrio:
- Parlarne con qualcuno di fidato: condividere pensieri ed emozioni con il partner, un’amica o un gruppo di future mamme può alleggerire la mente.
- Movimento e riposo: sonno regolare e movimento dolce (come yoga o passeggiate) migliorano anche l’umore.
- Coltivare momenti di connessione: un corso di accompagnamento alla nascita, una chiacchierata o un incontro con altre donne nella tua stessa fase possono fare bene più di tante parole.
- Darsi tempo. Non serve essere sempre positive: riconoscere e accogliere le emozioni è già un atto di cura.